UN LIBRO DI APPUNTI DI VIAGGIO

    

  Domenico Talia

  Itinerari Stranieri

  Calabria Letteraria Editrice

   

   Pagine: 165
   Prezzo: Euro 10,00 

Le piccole cronache raccolte in questo libro raccontano di viaggi compiuti negli anni a cavallo di due millenni in città e regioni europee, americane e del Pacifico. 

Impressioni di viaggi che descrivono luoghi noti o sconosciuti, ma tutti interessanti e dai quali sono riportate esperienze ed emozioni di itinerari percorsi senza l’ansia di ricercare l’esotico ma tentando di scorgere l’essenza delle cose viste.

Molti sono quelli che viaggiano per scriverne, qualcuno scrive per aver viaggiato. Gli itinerari stranieri qui descritti hanno lo scopo di raccontare tracce di vite e di luoghi lontani per geografia e a volte anche per storia e cultura, altre volte vicini per pensieri e modi di vita.

Calabria Letteraria Editrice 

 

Dalla Prefazione

"Come altre forme di espressione, e forse più di altre, un libro è anch’esso un viaggio. Per chi lo scrive e per i tanti che lo leggono e che leggendolo scoprono cose nuove, diverse e a volte uniche. Un libro di viaggio è l’incontro di tutte questi elementi: un viaggio nei viaggi per vivere esperienze già fatte e per rifarle, seppure parzialmente, o comunque diversamente da chi le racconta.
Questo libro è la raccolta di note e impressioni di viaggio in città e luoghi stranieri, e quindi estranei, dove talvolta si ritrovano cose usuali e spesso si scoprono nuove cose, diversi modi di vivere, luoghi affascinanti e persone che lasciano su di noi un segno piccolo o grande che sia."

 

Un estratto

"Alla punta estrema della Cornovaglia c’è Land’s End - Finis terrae per i latini e Fine della terra per noi moderni - una suggestiva scogliera che è la parte più occidentale della terra inglese. Dopo, guardando verso ovest c’è solo il grande oceano Atlantico. Gli scorci che si possono osservare stando in cima ad uno dei tanti alti scogli che sono sferzati dai venti e dalle acque atlantiche sono unici. Vale la pena di arrivare fino a qui attraversando la stretta strada che da Pensance porta fino a Land's End. Il vento è molto forte e quando piove, cioè molto spesso, la fine pioggerellina arriva sul viso come la punta di tanti minuscoli spilli che ci torturano con piccoli dolori. L’atmosfera in un giorno di pioggia è quella tipica dei paesi nordici e lì in fondo il quadro è completato dalle onde dell’Atlantico piene di schiuma bianca sopra un'acqua scura e irrequieta.

La strada più suggestiva per arrivare a Land’s End è quella che dal centro di Pensance passa per Mousehole e poi da qui per una strada di campagna così stretta che ci passa una sola macchina - per fortuna nostra non abbiamo incontrato che un ragazzo in bicicletta e una mucca, fino a raggiungere la A30 che porta a Land’s End. Noi la stradina l’abbiamo presa per errore e solo dopo qualche chilometro abbiamo capito che ci doveva essere una strada migliore. Ma è stato un errore felice che ci ha fatto scoprire luoghi che qualcuno può pensare esistano solo sui libri ..."

 

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